

(Il Barcelona femeni alza la UWCL - Fonte: Instagram - @uwcl)
Il Barcelona alza la sua prima UEFA Women’s Champions League al termine di una stagione perfetta sublimata da una finale giocata in modo eccellente contro un Chelsea troppo brutto per essere vero.
Le catalane hanno costruito la vittoria con un avvio di gara di rara intensità, favorito dai tanti errori della difesa delle Blues, che ha portato la formazione di Lluís Cortés a calare un pesantissimo poker, impossibile da recuperare per le avversarie.
SHOCK – Neanche il tempo di schierarsi in campo che il Barcelona passa in vantaggio. Le blaugrana attaccano a testa bassa verso la porta difesa da Ann-Katrin Berger, colpendo una traversa nel giro di venti secondi, sugli sviluppi dell’azione una sfortunata ribattuta di Melanie Leupolz trafigge l’incolpevole estremo difensore portando in vantaggio le avversarie (1′). Non passano nemmeno dieci minuti che ancora la centrocampista tedesca stende in piena area Jenni Hermoso procurando il calcio di rigore che Alexia Putellas realizza portando sul doppio vantaggio le catalane (14′).
REAZIONE BLUES – E dire che dopo aver subito la prima rete il Chelsea aveva imbastito la propria reazione creando almeno due pericolose palle gol con Pernille Harder che però in entrambe le occasioni, a tu per tu con Sandra Paños, non ha centrato lo specchio della porta mancando così la possibilità di ri-equilibrare il match. Da quel momento in poi le Blues non ritroveranno più il filo della gara.
POKER – Incassato il doppio regalo della difesa inglese il Barcelona vola sulle ali dell’entusiasmo con Lieke Martens in stato di grazia in grado di mandare in tilt qualsivoglia forma di sistema di contenimento. L’ala olandese con i suoi sprint propizia prima il pregevole uno-due che porta in area Aitana Bonmatí, freddissima al momento della verità sottorete (20′), quindi semina letteralmente il panico sulla sua fascia per poi servire a Caroline Graham Hansen un pallone da spingere solo oltre la linea di porta (36′).
Il Barcelona controlla agevolmente la seconda frazione controllando il match fino al fischio finale. Le catalane sono state protagoniste di un match di altissimo livello, facilitato enormemente dai tanti errori commessi dalle avversarie. Delusione enorme invece per il Chelsea che non è riuscito a rialzarsi dopo un primo quarto d’ora traumatico, tradito da alcune fra le migliori giocatrici a disposizione.
CHELSEA (4-3-3) – Berger; Carter, Bright, Eriksson, Charles; Leupolz (46′ Reiten), Ingle, Ji So-yun (73′ Cuthbert); Kirby, Harder, Kerr (73′ England). All. Hayes
BARCELONA (4-3-3) – Paños; Ouahabi (82′ Serrano), Mapi, Guijarro, Torrejón (82′ Crnogorcevic); Putellas (71′ Losada), Hamraoui, Bonmati; Martens, Hermoso (71′ Oshoala), Hansen (62′ Caldentey). All. Cortés
Ammonite – Ingle (C), Ouahabi (B)