Unterland Damen, Katharina Pföstl : “Il segreto della nostra imbattibilità sta nel nostro atteggiamento; ora però la priorità è su un altro campo, a difesa degli anziani minacciati dal virus”
Centravanti ambidestra dotata di una buona visione di gioco, possiede grandi capacità di adattarsi ad altri ruoli, privilegiando il gioco di squadra alle esigenze individuali.
Cresciuta nel Brixen, ha militato nel Sud Tirol e nel Maia Alta prima di approdare due anni orsono nella squadra della Bassa Atesina.
Vetrina della giornata per Katharina Pföstl, classe 1992, centravanti dell’Unterland Damen, squadra seconda classificata nel girone B di serie C (unica compagine imbattuta del torneo di terza categoria) nonché operatrice socio assistenziale in una casa di riposo in Trentino Alto Adige, in prima linea nella difesa degli anziani dalla minaccia del Covid 19.
Ciao Kathi, per iniziare, una breve panoramica della tua carriera
Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 5 anni nella squadra maschile del mio paese (Naturno, un paese di 5000 abitanti in provincia di Bolzano), dove sono rimasta fino ai 15 anni; a seguire, ho militato per due stagioni nel Brixen in Serie B, oltre a far parte in quel periodo della Nazionale U17; ho disputato anche un anno nelle fila del Südtirol nonché del Maia Alta, dove abbiamo vinto il Campionato e la Coppa dell‘Eccellenza; da due anni faccio parte della rosa dell‘Unterland Damen in Serie C.
Come mai hai scelto di giocare a calcio?
Sin da piccola mi recavo ogni domenica sul campo di calcio per seguire il mio papà, provando forti emozioni nel vedere le partite oltre che tirando i primi calci ad un pallone.
La stagione dell‘Unterland Damen. Vi aspettavate un campionato di vertice?
L’obiettivo, sin dall’inizio, era quello di ripetere almeno il risultato dell’anno scorso, dove siamo arrivate al terzo posto. Siamo partite ottenendo qualche pareggio, migliorando però partita dopo partita fino ad arrivare al secondo posto, prima che il campionato fosse fermato.
Il segreto della vostra imbattibilità
Il segreto sta nel nostro atteggiamento in ogni partita, l’esperienza di alcune giocatrici, la motivazione e l’impegno di tutte quante ed, ultimo, ma non meno importante, la fiducia e il grande sostegno da parte del nostro presidente Fabiano Nardon.
Le squadre che ritieni più accreditate per la vittoria del girone?
Direi Brescia e Vicenza in pole position, anche se, a mio parere, il Bressanone è una delle squadre tecnicamente più forti e con un grande potenziale…..naturalmente non deve essere sottovalutato neanche l’Unterland.
La tua missione in prima linea nella lotta al Covid 19
Lavoro come operatrice socio assistenziale in una casa di risposo in Alto Adige (è una figura professionale inedita, simile alle mansioni da infermiera, che esiste solo nel nostro paese).
Al momento l’obiettivo primario è quello di proteggere gli anziani oltre che noi stessi, rispettando scrupolosamente le regole che ci vengono impartite; sicuramente non è facile dare conforto ad una platea di persone in avanti con l’età, cosi fragili ed indifese ma siamo fortemente motivate a dare il massimo di noi stesse per cercare di aiutarli il più possibile.
I tuoi allenamenti in tempi di Coronavirus
Al momento non mi sto allenando per via dei miei turni di 12 ore, ma cerco di sfruttare il tempo libero a disposizione per riprendermi e riposare; non è facile lavorare con dispositivi di protezione che ci fanno sudare abbastanza; speriamo che questa crisi finisca il più presto possibile, in modo che si possa ritornare a vivere nella normalità, dando un sollievo in particolare alle persone più indifese come gli anziani.
