Serie A femminile: il report della dodicesima giornata
La prima giornata di ritorno di Serie A femminile, come da pronostico, non ha riservato sorprese per le prime tre della classe che hanno vinto i rispettivi confronti. In coda, enorme occasione sprecata dall’Orobica che si fa rimontare di tre gol in superiorità numerica dal Tavagnacco; bene Florentia e Roma che continuano a braccetto al quarto posto.
MILAN-BARI 8-0 – Risultato pesantissimo per le baresi, che affondano sotto i colpi di Giacianti (poker), Sabatino (tripletta) e Alborghetti. Partita mai in discussione che però si è portata dietro strascichi polemici: ospite a SkySport domenica pomeriggio il tecnico del Milan Carolina Morace ha attaccato direttamente le pugliesi, accusandole di aver avuto un atteggiamento intimidatorio, di aver commesso troppi falli e anche di bestemmiare in campo, e che proprio per questo ha spinto le proprie giocatrici a cercare di segnare più reti possibili. Pronta la replica della presidente della Pink Alessandra Signorile che ha rispedito al mittente le accuse e concludendo con una frase sibillina: «Nei prossimi giorni capiremo perché Morace ha voluto amplificare quelle cose». Si vocifera, infatti, che la formazione barese sia pronta a fare ricorso (che se accolto porterebbe alla vittoria a tavolino per la Pink) per una presunta irregolarità nella composizione della distinta di gara del Milan (mancato rispetto delle norme sull’utilizzo delle 11 giocatrici con almeno 4 anni di militanza in Italia o nate entro il 1999 ma sempre tesserate per società affiliate alla Figc).
CHIEVO VERONA-JUVENTUS 0-2 – Vittoria non senza qualche patema per la Juventus, che così mantiene la testa della classifica: le reti sono arrivate nella ripresa grazie ad Aluko e Glionna, ma il Chievo ha mostrato importanti segnali di ripresa soprattutto nel primo tempo. Clamorosa la doppia occasione con Debora Mascanzoni che si vede respingere il tiro prima da Bacic e poi dal palo e sul rimbalzo Tarenzi centra ancora il legno. Nel secondo tempo la maggior esperienza delle bianconere ha la meglio e dopo il gol dell’1-0, nato da una disattenzione difensiva, la partita si è sostanzialmente chiusa. Bonazzoli però sembra sulla buona strada.
MOZZANICA-FIORENTINA 0-6 – Non c’è scampo per il Mozzanica contro la Fiorentina: l’attacco non punge e la difesa fa acqua. Mauro segna una tripletta, Guagni una doppietta e Clelland mette il punto esclamativo su una gara senza storia che la Fiorentina conduce dall’inizio alla fine.
ROMA-SASSUOLO 2-1 – Era sicuramente, in termini di classifica, il match più interessante di giornata e non ha tradito le aspettative. Partita intensa, molto equilibrata che si risolve nella ripresa in modo impensabile: il gol di Iannella che porta avanti il Sassuolo dopo dieci minuti della ripresa e l’espulsione di Corrado per fallo da ultimo uomo sembravano aver spianato la strada alle ragazze di Piovani, che però dopo questo episodio spariscono dal campo e lasciano campo libero alle giallorosse, che hanno avuto comunque il grande merito di crederci. Bonfantini (sempre più decisiva, giocatrice di cui sentiremo parlare sempre di più nei prossimi anni) segna due gol e sorpassa le emiliane in classifica.
FLORENTIA-VERONA 3-1 – Un Hellas spento e involuto lascia strada ad una Florentia invece pimpante e ben messa in campo. La gara si può dire già indirizzata dopo sette minuti grazie alle reti di Tona e Nocchi. L’autorete di Meneghini ad inizio ripresa chiude definitivamente i giochi. A nulla serve la rete messa a segno da Bardin: il Verona in campo non c’è proprio, tenta una timida rimonta e la Florentia può agevolmente controllare la partita e portarsi al quarto posto in classifica.
OROBICA-TAVAGNACCO 3-3 – Sembrava poteva essere la giornata buona per l’Orobica per prendersi tre punti insperati e fondamentali per la salvezza, ma gli ultimi venti minuti sciagurati e sconsiderati (uniti anche ad un calo atletico evidente) condannano le bergamasche al pari, socchiudendo ancora di più il già strettissimo corridoio alla cui fine c’è la salvezza. E dire che il primo tempo si era chiuso come meglio non potevano sperare le ragazze di mister Marini: 3-0 grazie alle reti di Barcella, Zamboni e Luana Merli. Ferin al 56′ ha riaperto la partita, poi “spaccata” dall’ingresso di Chiara Pasqualini (appena arrivata dal Bari): doppietta e sprofondo di delusione per l’Orobica che non può far altro che mangiarsi le mani.