Sassuolo, Cantore: “Sarà difficile riconfermarsi. Felice di aver scelto questo club”
Dopo una stagione alla Florentia S.Gimignano è passata in prestito al Sassuolo. L’anno scorso giocava come attaccante esterno, ora vuole dare il suo contributo al gruppo neroverde: intervista speciale a Sofia Cantore.
Ciao Sofia, lo scorso anno ci avevi raccontato che il tuo obiettivo era centrare la doppia cifra e ci sei riuscita (hai segnato proprio 10 gol). Quant’è difficile per un attaccante riconfermarsi? La ricerca del gol come la vivi? È per te un’ossessione?
Secondo me riconfermarsi dopo un anno in cui ho fatto una buona stagione sarà la cosa più difficile. Probabilmente sarà importante non pensare troppo a questa “responsabilità”, ma concentrarsi a fare bene partita dopo partita. È vero, per un attaccante il gol è fondamentale però più vado avanti più credo che sia una conseguenza della prestazione. Per questo motivo cerco di non pensarci troppo ma di avere sempre la giusta cattiveria e concentrazione per cercare di sfruttare ogni occasione.
Sei il grande colpo in attacco fatto dal Sassuolo per questa stagione… ti dà pressione? Perchè hai scelto proprio questo club?
Sono molto felice di aver scelto questo club quest’anno, da subito mi sono piaciuti il progetto e i valori che caratterizzano il Sassuolo. Spero davvero di poter dare il mio contributo al gruppo ed inoltre spero che ci toglieremo grandi soddisfazioni.
Una tua compagna che ti ha impressionata per come si allena?
Una cosa che mi ha colpito di questa nuova squadra è che si riesce perfettamente a unire divertimento e lavoro. Quando inizia l’allenamento tutte danno il massimo e si allenano al meglio. Per ruolo secondo me posso imparare tanto da Lana (Clelland). L’ho sempre stimata come giocatrice dai tempi del Tavagnacco, credo che con la sua esperienza potrà dare tanto alla squadra.
Che cosa ti chiede il mister?
Lui mi chiede di sfruttare le mie caratteristiche cioè di attaccare la profondità usando la mia velocità. L’anno scorso giocavo attaccante esterno ora invece giochiamo a due davanti quindi sto cercando di imparare nuovi movimenti il più velocemente possibile.
Che ne pensi dello sviluppo del calcio femminile in Italia? Un pensiero per le bambine che hanno il tuo stesso sogno…
Penso che negli ultimi anni stiamo facendo grandi passi in avanti. Il Mondiale ha portato una grandissima visibilità al movimento, ora forse questa “scia” positiva si è un po’ interrotta per via del Covid che non ha più permesso ai tifosi di venire negli stadi. Grazie alle ragazze più grandi che hanno lottato per cercare di ottenere il professionismo ora ci siamo veramente vicine, dobbiamo essere brave ad abbracciare questa opportunità senza mai cambiare quelli che sono i valori del nostro calcio, un calcio pulito in cui è la passione che muove le cose. Le bambine che cominciano ora a giocare possono ritenersi molto fortunate, per questo le spronerei ad impegnarsi sin dall’inizio con dedizione in questo “gioco” che alla fine per loro diventerà sicuramente un vero e proprio lavoro.