Sassari Torres, Valentina Congia : “Partiamo con obiettivi ambiziosi, consapevoli delle nostre potenzialità”
Baluardo della difesa sarda, ha nella lettura di gioco, nel colpo di testa e nel recupero dei palloni da distanza ravvicinata i suoi punti di forza.
Capitano della squadra rossoblù, di piede mancina, vanta 21 presenze e 3 reti nella passata stagione nel campionato di terza categoria.
Vetrina della giornata per Valentina Congia, classe 1998, elemento di spicco della Sassari Torres, club con il quale si appresta a disputare la terza stagione consecutiva con ambizioni di vertice.
Ciao Valentina, per iniziare una tua breve descrizione
Ciao, sono Valentina Congia, difensore, classe 1998, di piede mancino, solitamente posizionata come ultima donna della retroguardia sarda in campo; gli addetti ai lavori mi descrivono abile nel saper leggere l’azione, brava nello stacco di testa oltre che nel recupero sulla breve distanza.
Le tue esperienze calcistiche
Ho iniziato a tirare calci ad un pallone per puro istinto, sin dall’età di 5 anni. Ho iniziato la mia trafila nel Buggerru dove ho militato per 8 anni, poi sono stata a Bindua ed infine nell’Antas calcio. Dall’età di 15 anni sono passata a giocare con le femminucce partendo dal Villacidro in serie B, in seguito sono approdata ad Oristano, prima di trasferirmi alla Sassari Torres, club con il quale mi appresto a disputare il terzo anno di fila.
Il ruolo del capitano in campo
Un onore e una gioia inaspettata indossare la fascia di capitano della Torres, una maglia che sognavo sin da piccola di rivestire, orgogliosa di far parte di un club prestigioso che ha fatto la storia del calcio italiano.
Il mio ruolo comporta indubbiamente delle responsabilità sia dentro che fuori il campo che mi portano a gestire al meglio il rapporto con le compagne di squadra e ad intervenire nei momenti opportuni.
Prospettive per la prossima stagione
Partiamo con ambizioni di vertice, tutte le squadre sono da temere e rispettare ma siamo altresì consapevoli delle nostre potenzialità, punteremo pertanto ad imporre il nostro gioco in campo per raggiungere gli obiettivi prefissati.
