Santu Pedru, Sabrina Deriu : “Felice di giocare in un ambiente sano come una seconda famiglia”


A tu per tu con Sabrina Deriu, classe 2001, laterale ambi-piede della matricola Santu Pedru, neopromossa ed ambiziosa società sarda, militante nel campionato di serie A 2 di calcio a cinque.
Ciao Sabrina, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo
“Sono un laterale sia destro che sinistro e le caratteristiche che mi contraddistinguono sono la velocità e il dribbling, prediligo fare l’assist per le compagne ma non disdegno se ho una buona occasione per tirare in porta”.
Esperienze pregresse in carriera
“Ho iniziato a 5 anni col calcio a 11 maschile presso la Puri e Forti fino all’etá di 11 anni, in questi anni ho giocato nel ruolo di ala o centrocampista centrale. Dagli 11 ai 13 anni ho militato nelle giovanili della Nuorese giocando sempre nel ruolo di ala; a 14 anni ho iniziato il mio percorso nel calcio femminile con l’Oristanese calcio, squadra che partecipava al campionato di serie B; nello stesso anno ho partecipato al torneo delle regioni di calcio a 11 femminile; a 16 anni ho iniziato con il calcio a 5, con il Santu Predu con il quale ho partecipato al campionato di serie C per 3 anni consecutivi; Attualmente gioco con la Santu Predu nel campionato di serie A2 ed inoltre in questi 4 anni ho sempre partecipato al torneo delle regioni di calcio a 5 femminile”.


Le persone che hanno maggiormente creduto in te
“Le persone che hanno creduto maggiormente in me sono innanzitutto la mia famiglia, ma in seguito i vari allenatori e dirigenti che ho trovato nella mia carriera”.
Giudizio sulla squadra e sull’ambiente
“Mi sono subito trovata bene, nonostante la squadra fosse composta da ragazze di diversa etá; ho trovato nel presidente, il mister e nei dirigenti persone di grande professionalità e valore morale, ritengo che oltre che essere una squadra sia una vera e propria famiglia; giocare per la mia terra oltre che per la Regione in cui sono nata è un onore”


Obiettivi stagionali
“Essendo una matricola nel campionato di A2, l’obiettivo minimo è la salvezza ma non ci precludiamo altre mete qualora dovessimo riuscire a raggiungere in anticipo il traguardo prefissato”.