Res Women, intervista doppia con Giorgia Valentini e Giulia Cosentino
Prodotti del vivaio della società capitolina, sono compagne ed amiche inseparabili dentro e fuori il rettangolo di gioco da ormai cinque anni.
Giorgia Valentini, classe 1999, impiegata sia come esterno che come intermedio di centrocampo a seconda delle esigenze della squadra, ha una gran capacità di occupare gli spazi del campo, distinguendosi per i suoi interventi oltre che per il gioco pulito sulla palla.
Giulia Cosentino, classe 2001, calciatrice polivalente in grado di ricoprire il ruolo di esterno sinistro o destro, esalta invece le sue prerogative sulle corsie laterali del campo, mettendo in mostra la sua velocità in percussione.
A tu per tu con Giorgia e Giulia…
Ciao, iniziamo da una disamina sulle qualità e i limiti da migliorare della squadra
Giorgia Valentini :“Siamo una squadra con grande appartenenza e attaccamento alla maglia
e abbiamo grande rispetto l’una dell’altra, questo fa sì che si crei quell’atmosfera giusta dentro lo spogliatoio, condizione fondamentale per avere una mentalità vincente e poter raggiungere un obiettivo comune; il limite è nell’essere una squadra composta da tante ragazze giovani che ancora non hanno tutta quell’esperienza calcistica maturata da altre compagne più veterane e anziane”.
Giulia Cosentino : “La qualità di questa squadra è la consapevolezza che una volta entrata a farne parte, ti accorgi di quanto impegno e sudore sia presente dietro a tutto il nostro mondo Res, una grande piccola famiglia; per quanto riguarda i limiti concordo con la mia compagna di squadra Giorgia, riguardo la presenza in squadra di molte ragazze giovani e inesperte per quanto riguarda il proprio percorso calcistico”.
Gli insegnamenti sportivi e di vita appresi da mister Melillo e coach Fiorucci
Giorgia Valentini : “Beh che dire, qua potrei scrivere un libro….
Melillo è il maestro del calcio e lo stimo moltissimo sia a livello calcistico che personale in quanto
ci ha insegnato cosa significa l’attaccamento e il rispetto per lo stemma e il nome che portiamo sulla maglia; è un allenatore con un carattere da guerriero ed è per questo motivo che è sempre riuscito a spronarci e a trasmetterci quella carica in più che a volte serviva.
Del mister Fiorucci penso che sia un allenatore competente e preparato, il quale ha sempre mostrato grande fiducia nei miei confronti anche in momenti in cui non la meritavo; è un allenatore con grande appartenenza verso la maglia e la società stessa, in grado di trasmettere queste sensazioni anche a noi giocatrici.
Merita una citazione anche Inchingolo, sempre pronta ad aiutarci e sostenerci, attenta alle nostre problematiche dentro e fuori dal campo. È uno staff completo che non ha eguali!”
Giulia Cosentino : “Sono due grandi allenatori che sin da subito ci hanno insegnato ad essere concentrate verso i nostri obiettivi, non solo in ambito calcistico ma anche nella quotidianità”
La compagna di squadra con cui hai legato maggiormente
Giorgia Valentini : “La compagna di squadra con cui ho legato maggiormente è Giulia Cosentino; sono cinque anni che la conosco, ossia da quando sono entrata a far parte di questa società; diciamo che ci siamo scelte da subito e il rapporto di amicizia è continuato anche al di fuori del campo da calcio; ho un carattere molto difficile da gestire e in partita quando ci sono stati momenti delicati, lei è sempre riuscita ad aiutarmi e sostenermi”.
Giulia Cosentino : “La compagna di squadra con la quale ho legato maggiormente e ho più intesa in campo è Giorgia Valentini, amica inseparabile in questo percorso da ormai cinque anni”.
Se non avessi giocato a calcio, in quale sport o disciplina ti saresti cimentata?
Giorgia Valentini : “Da bambina mi sono cimentata quattro anni nel nuoto, poi ho provato a giocare anche a tennis e pallavolo; non voglio immaginarmi in altri sport se non nel calcio; le emozioni che può darti questo sport sono uniche”.
Giulia Cosentino : “Sinceramente sono sempre stata fin da subito focalizzata sul calcio che non mi sono mai posta questa domanda alternativa; da sempre mi sono vista e mi continuo a vedere per un domani, su un campo da calcio”.