Piemonte Vda, Ivrea, Daniela Sorleto : “Nei quarti con la Lombardia la gara crocevia per la conquista del trofeo”


Difensore centrale, agile e brevilineo, scattante nei movimenti, predilige agire sulla diagonale, rivelandosi assai utile per il reparto arretrato con il suo “gioco sporco”.
Cresciuta nel Torino, ha militato per una stagione al Cit Turin, prima di approdare all’Ivrea, nelle cui fila è una colonna portante da tre stagioni.
Omaggio a Daniela Sorleto, 23 anni, vice capitano del Piemonte Vda, recente squadra vincitrice del Torneo delle Regioni dove ha trionfato superando la Liguria in finale con il punteggio di 3-1.
Ciao Daniela, per iniziare una breve presentazione del tuo ruolo e caratteristiche tecniche
Ciao, sono Daniela Sorleto, ho 23 anni e sono il vice capitano dell’Ivrea e della Rappresentativa Piemonte; sono un difensore centrale abbastanza veloce e rapido che predilige giocare staccata nel reparto arretrato, agendo molto sulle diagonali, coprendo le giocate della mia compagna di reparto; solitamente non essendo molto alta di statura, mi interfaccio con colleghe di ruolo piu’ alte con le quali completarsi a vicenda nei movimenti della retroguardia.
Le tue esperienze calcistiche pregresse
Ho iniziato a tirare calci ad un pallone con i maschietti prima di approdare alla squadra femminile del Torino, con la quale ho trascorso sei lunghi anni prima di passare in prestito per una stagione al Cit Turin per poi approdare all’Ivrea, società con la quale milito da tre anni ormai.
Vittoria nel Torneo delle Regioni
Eravamo consapevoli del valore e della forza del gruppo, andando avanti nei raduni ed ottenendo belle vittorie con squadre quotate abbiamo preso coscienza delle nostre potenzialità anche se non ci saremmo mai aspettate di vincere tutte e sei le gare del torneo.
L’avversario piu’ difficile incontrato
La Lombardia è la squadra che ci ha messo piu’ in difficoltà durante il nostro percorso, facendosi soffrire piu’ del dovuto nei quarti di finale dove abbiamo vinto nei minuti conclusivi della gara. In finale con La Liguria, invece, subito un ingenuo goal iniziale, abbiamo da subito reagito bene impostando la gara e vincendo in rimonta con scioltezza e disinvoltura.
La dedica per il trofeo conquistato
Dedico questa importante vittoria alla mia famiglia che mi sostiene e mi incoraggia in ogni circostanza e all’intera squadra, un gruppo unito e coeso come una seconda famiglia.