Mondiale 2019, la nostra guida: il gruppo A
Prosegue la nostra rassegna delle squadre partecipanti alla competizione iridata: oggi analizzeremo il Gruppo “A” composto dalle francesi padrone di casa e terza potenza nel ranking mondiale; poi Norvegia, Corea del Sud e Nigeria, rispettivamente al 13esimo, 14esimo e 39esimo posto della classifica stessa.
Un girone tra i più difficili, dove i pronostici danno favorita la Francia. Per la seconda e terza piazza lotteranno Corea e Norvegia, mentre sembra destinata ad un ruolo di rincalzo la Nigeria.
Francia
Qualificata di diritto poiché paese ospitante, la Francia cercherà di bissare il successo iridato dei colleghi maschi in terra russa.
Diversi i nomi di spicco per questa nazionale, molte provenienti dal “club dei club”, vale a dire il Lione: dal portiere 32enne Sara Bouhaddi, alla centrocampista 29enne Amandine Henry vera icona del calcio d’oltralpe, fino alla bomber appena 30 enne Eugénie Le Sommer, che insieme hanno vinto tutto quello che c’era da vincere in fatto di competizioni per club. E la lista potrebbe continuare, con le due centrali di difesa Renard e M’Bock-Bathy, e poi Majri, e la giovanissima Cascarino.
Questo vero e proprio squadrone è allenato da Corinne Diacre nata a Croix nel ’74, è un ex difensore e allena le “Bleues” dal 2017. E’ stata capitano della nazionale stessa con oltre 100 presenze e ha anche allenato una squadra maschile professionistica: il Clermont Foot quando si trovava in seconda divisione.
Le convocate della Francia
1 Durand, 2 Perisset, 3 Renard, 4 Torrent, 5 Tounkara, 6 Henry, 7 Karchaoui, 8 Geyoro, 9 Le Sommer, 10 Majri, 11 Diani, 12 Laurent, 13 Gauvin, 14 Bilbaut, 15 Bussaglia, 16 Bouhaddi, 17 Thiney, 18 Asseyi, 19 M’Bock-Bathy, 20 Cascarino, 21 Peyraud-Magnin, 22 Debever, 23 Clemaron.
1 Durand, 2 Perisset, 3 Renard, 4 Torrent, 5 Tounkara, 6 Henry, 7 Karchaoui, 8 Geyoro, 9 Le Sommer, 10 Majri, 11 Diani, 12 Laurent, 13 Gauvin, 14 Bilbaut, 15 Bussaglia, 16 Bouhaddi, 17 Thiney, 18 Asseyi, 19 M’Bock-Bathy, 20 Cascarino, 21 Peyraud-Magnin, 22 Debever, 23 Clemaron.
Norvegia
Gresshoppene significa “Locuste”, e questo nomignolo tradisce la natura della formazione norvegese, una squadra molto temibile che si è qualificata vincendo il proprio girone.
Non si può iniziare non parlando di una grande assenza, non solo per questa squadra ma per tutta la competizione, di una giocatrice che avrebbe recitato il ruolo di protagonista: il recente Pallone d’Oro e fresca vincitrice di Champion’s League con il Lione, Ada Hegerberg. L’attaccante ha deciso di non partecipare ai mondiali per protestare contro la propria federazione circa la disparità di trattamento economico tra generi nel calcio professionistico del suo paese. Stesso destino per la sorella maggiore e meno nota Andrine, centrocampista del PSG. Le redini della squadra saranno affidate quindi a Maren Mjelde, 29enne difensore in forza al Chelsea, difensore in teoria: in pratica è una giocatrice molto duttile che si adatta anche al ruolo di regista. Per l’attacco si confida moltissimo in Lisa-Marie Karlseng Utland, 26enne punta del Rosengard e sull’esperienza di Caroline Graham Hansen, che dopo il Mondiale si trasferirà dal Wolfsburg al Barcellona. La squadra è guidata dal 2016 da Martin Sjogren, svedese classe ’77 e che ha recentemente vinto l’Algarve Cup.
Le convocate della Norvegia
1 Hjelmseth, 2 Wold, 3 Thorisdottir, 4 Hovland, 5 Hansen, 6 Mjelde, 7 Thorsnes, 8 Risa, 9 Herlovsen, 10 Graham Hansen, 11 Utland, 12 Fiskerstrand, 13 Asland, 14 Engen, 15 Eikeland, 16 Reiten, 17 Minde, 18 Maanum, 19 Kvamme, 20 Haavi, 21 Saevik, 22 Nautnes, 23 Bogstad
1 Hjelmseth, 2 Wold, 3 Thorisdottir, 4 Hovland, 5 Hansen, 6 Mjelde, 7 Thorsnes, 8 Risa, 9 Herlovsen, 10 Graham Hansen, 11 Utland, 12 Fiskerstrand, 13 Asland, 14 Engen, 15 Eikeland, 16 Reiten, 17 Minde, 18 Maanum, 19 Kvamme, 20 Haavi, 21 Saevik, 22 Nautnes, 23 Bogstad
Corea del Sud
Grazie alla vittoria per 5-0 contro le Filippine, la Corea del Sud ha agguantato il 5° posto nella ACF Women’s Asian Cup, che le ha permesso la partecipazione al mondiale. Soprannominata “Taegeuk Nangja”, la nazionale ha attinto per la maggior parte dal club di casa più blasonato, vale a dire lo Hyundai Steel Red Angles WFC. Solo tre giocano all’estero tra cui le più note Cho-So-hyun, centrocampista del West Ham classe ’88 e capitano della nazionale stessa e Ji So-yun, 28enne attaccante del Chelsea, con quest’ultima detiene il record di marcatrice più giovane della sua nazionale poiché all’età di soli 15 anni siglò una doppietta contro Taipei nei giochi asiatici del 2006. Oggi in Inghilterra con le sue prodezze ha conquistato non solo i propri tifosi ma tutti i fans del massimo campionato. Il timone di questa compagine è affidato dal 2013 a Yoon Deok-yeo, ex difensore nato nel ‘61. Il Taegeuk è il simbolo circolare blu e rosso presente nella bandiera della Corea del Sud, (ci sarebbe da parlare a lungo di questo simbolo nelle sedi opportune), rappresenta il cielo e la terra, Nangja sta per femminile.
Le convocate della Corea del Sud
1 Kang Gaae, 2 Lee Eunmi, 3 Jeong Yeonga, 4 Hwang Boram, 5 Kim Doyeon, 6 Lim Seonjoo, 7 Lee Mina, 8 Cho Sohyun, 9 Moon Mira, 10 Ji Soyun, 11 Jung Seolbin, 12 Kang Yumi, 13 Yeo Minji, 14 Shin Damyeong, 15 Lee Youngju, 16 Jang Selgi, 17 Lee Geummin, 19 Kim Minjung, 20 Kim Hyeri, 21 Jung Boram, 22 Son Hwayeon, 23 Kang Chaerim
1 Kang Gaae, 2 Lee Eunmi, 3 Jeong Yeonga, 4 Hwang Boram, 5 Kim Doyeon, 6 Lim Seonjoo, 7 Lee Mina, 8 Cho Sohyun, 9 Moon Mira, 10 Ji Soyun, 11 Jung Seolbin, 12 Kang Yumi, 13 Yeo Minji, 14 Shin Damyeong, 15 Lee Youngju, 16 Jang Selgi, 17 Lee Geummin, 19 Kim Minjung, 20 Kim Hyeri, 21 Jung Boram, 22 Son Hwayeon, 23 Kang Chaerim
Nigeria
Le ” Super Falcons” africane si sono qualificate grazie alla vittoria della CAF Women’s African Cup contro il Sudafrica ai rigori. Molto sfortunate per quanto riguarda il girone, dovranno dare fondo a tutto il proprio potenziale e anche oltre per qualificarsi.
La squadra confida molto in Asisat Lamina Oshoala, attaccante blaugrana classe ‘94 e marcatrice per le spagnole nella finale di Champions persa pochi giorni fa contro il Lione per 4-1. Ex Liverpool e Arsenal, è stata nominata giocatrice africana dell’anno nel 2014, 2016 e 2017. In panchina siede lo svedese Thomas Dennerby dal gennaio 2018. Ex centrocampista in patria, con esperienze extracalcistiche come ufficiale di polizia e ex allenatore della nazionale svedese dal 2005 al 2012, ha raggiunto il terzo posto ai mondiali in Germania del 2011 con le scandinave. Probabilmente schiererà un 4-3-3 e il punto debole della sua squadra risulta essere la difesa.
Le convocate della Nigeria
1 Oluehi, 2 Okoronkwo, 3 Ohale, 4 Ebere, 5 Ebi, 6 Nwabuoku, 7 Imo, 8 Oshoala, 9 Oparanozie, 10 Chikwelu, 11 Uchendu, 12 Kanu, 13 Okobi, 14 Michael, 15 Ajibade, 16 Nnadozie, 17 Ordega, 18 Ayinde, 19 Ihezuo, 20 Okeke, 21 Jonathan, 22 Ogebe, 23 Chukwudi
Le convocate della Nigeria
1 Oluehi, 2 Okoronkwo, 3 Ohale, 4 Ebere, 5 Ebi, 6 Nwabuoku, 7 Imo, 8 Oshoala, 9 Oparanozie, 10 Chikwelu, 11 Uchendu, 12 Kanu, 13 Okobi, 14 Michael, 15 Ajibade, 16 Nnadozie, 17 Ordega, 18 Ayinde, 19 Ihezuo, 20 Okeke, 21 Jonathan, 22 Ogebe, 23 Chukwudi
Il calendario del gruppo A
Francia-Corea del Sud (7 giugno ore 21 – Parigi)
Norvegia-Nigeria (8 giugno ore 21 – Reims)
Nigeria-Corea del Sud (12 giugno ore 15 – Grenoble)
Francia-Norvegia (12 giugno ore 21 – Nizza)
Nigeria-Francia (17 giugno ore 21 – Rennes)
Corea del Sud-Norvegia (17 giugno ore 21 – Reims)
Francia-Corea del Sud (7 giugno ore 21 – Parigi)
Norvegia-Nigeria (8 giugno ore 21 – Reims)
Nigeria-Corea del Sud (12 giugno ore 15 – Grenoble)
Francia-Norvegia (12 giugno ore 21 – Nizza)
Nigeria-Francia (17 giugno ore 21 – Rennes)
Corea del Sud-Norvegia (17 giugno ore 21 – Reims)