E tu sai twerkare?
di Enrico Valle
Durante la premiazione del Pallone d’Oro il super dj Martin Solveig, nelle vesti di co-presentatore, cercando di innescare un simpatico siparietto, chiede al primo Pallone d’Oro femminile Ada Hegerberg se sa twerkare, e dopo un secco e irritato “no” della norvegese, i due ballano un goffo lento sulle note di “Fly me to the moon“ del grande Frank Sinatra.
Ecco servito l’ennesimo affronto sessista contro le donne, durante la più importante cerimonia calcistica del mondo. A nulla servono le scuse del dj francese, ormai la frittata è fatta. Tutto il mondo oggi parla della gaffe e non del trofeo vinto o dei goal segnati (137 su 143 partite giocate) dall’attacante del Lione.
Possibile che non si riesca ad uscire da questi stupida mentalità sessista?
Dobbiamo per forza vedere una calciatrice che muove le natiche a tempo di musica per renderci conto che è una top player? Oppure ci bastano i suoi 10 goal nelle ultime 10 partite di Champions? Il suo gesto atletico è buttare la palla in rete non muovere le chiappe.
Perché non hanno chiesto a Modric di fare la stessa cosa?
Anche il tennista Andy Murray si schiera in difesa della calciatrice e con una “stories” su instagram domanda “perché le donne dello sport devono avere a che fare con questa m….?”
Noi addetti ai lavori ce lo chiediamo spesso. Sapete quante volte, dopo un invito rivolto a qualche amico o conoscente a seguire qualche partita assieme al campo, mi sono sentito rispondere: “C’è qualche ragazza carina? Saranno tutte maschiacci”.
Eppure se le vedeste giocare non notereste le forme femminili ma vi colpirebbero i gesti tecnici, la grinta, la voglia di queste atlete, che ogni giorno, come i colleghi maschi sudano e si impegnano sul quel prato che noi tutti amiamo tanto.
Spero che Ada ieri sera sia stata così felice da volare fino alla luna, come dice la Canzone di Sinatra…
E tu sai twerkare? No, gioco semplicemente a calcio.